Questione di naso

Profumazioni per ambiente, bastoncini di Palo Santo, smudge di salvia ed erbe sacre, resine per la casa e carte aromatiche: la personalizzazione della casa e la purificazione degli spazi sono pratiche antiche i cui insegnamenti arrivano fino a noi.

Dal 3000 a.C. profumiamo gli ambienti per sentirci meglio: gli Egizi con le resine per gli dèi; i Mesopotamici con “ponti profumati” verso il divino; Greci e Romani con unguenti e bracieri; in America Latina con erbe e legni: e via dicendo, ogni parte di mondo a modo (e naso, e gusto) suo.

 

In Europa, nel Medioevo bastavano erbe aromatiche per dare aria nuova alle case – e scacciare peste e demoni – e l’incenso faceva salire le preghiere insieme al fumo. Con il Rinascimento il profumo diventa segno di eleganza, e nelle corti del Seicento e Settecento era accessorio di moda – e sostituto d’igiene.

 

Da sempre, si profumano templi, palazzi e monolocali, con rituali tramandati o inventati che hanno un valore raro: è una questione di naso, e con buona pace dell’IA un profumo non si può condividere online.

 

Da Cargo e High-Tech, consigli e chicche per sciamani metropolitani in cerca di equilibrio; per collezionisti di candele e per curiosi di fragranze e storie (e per chi vuole fare un regalo speciale).