Contenitori di vita

Zaini, borse, shopper. Valigie, fardelli o pochette: ogni persona si muove nel mondo con il proprio bagaglio e il proprio modo di (sop)portarlo. È una questione di stile ma anche uno stile di vita.

Ci sono tipi da zaino; c’è chi predilige la borsa firmata; ci sono quelli disinvolti con la “sportina” – shopper, per darsi un tono – più o meno culturalmente impegnata o genuinamente di recupero; chi la borsetta e chi la borsona che farebbe invidia a Mary Poppins; chi solo il portafoglio nel taschino e chi è affezionato al recentemente riabilitato marsupio (un terreno fragilissimo, in cui il confine tra cool e inaccettabile è molto, molto sottile).

 

Qualunque sia la scuola di pensiero, ognuno a modo suo porta dietro il proprio fardello, il suo bagaglio di oggetti, emozioni, esperienze, paure ed aspettative. Ah no, forse siamo andati fuori tema? Mica tanto. Che la scelta di andarsene in giro con il minimo indispensabile piuttosto che con l’equipaggiamento per una missione esplorativa sia riflesso di psicologia e aspettative non lo sappiamo, ma di sicuro ogni fardello ha la sua storia e, se condiviso, è sicuramente più agevole da portare. Ricordiamocelo, quando ci incontriamo (e quando saliamo in metro, ricordiamoci di posarlo, nel rispetto della compresenza di numerosi fardelli nell’ora di punta).

 

Da Cargo a Milano e Roma e da High-Tech, idee versatili per chi è in movimento e cerca pratici contenitori e compagni di viaggio per la vita di tutti i giorni.